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Si ubriaca e massacra il figlio di tre settimane: condannato a 8 anni di carcere

Esce a bere per festeggiare la nascita del figlio e, tornato a casa ubriaco, lo picchia selvaggiamente. È stato condannato a otto anni di carcere il trentenne americano colpevole di aver provocato lesioni irreversibili al piccolo di tre settimane.
A cura di An. Mar.
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Era andato a festeggiare con gli amici la nascita del suo bambino e dopo aver esagerato con la vodka era rincasato completamente ubriaco. Si era poi offerto di dare al bambino da mangiare, mentre sua moglie risposava. Invece di nutrirlo, però, lo ha massacrato. È la storia di un trentenne di Harne Bay (Kent), condannato a otto anni per aver causato lesioni gravi a un neonato di appena tre settimane, suo figlio. L'uomo ha picchiato il bambino fino a fratturargli le costole procurandogli emorragie cerebrali, causa di lesioni gravi e permanenti. Il piccolo si è salvato per miracolo grazie all'intervento dei paramedici che lo hanno rianimato più volte durante la folle corsa all'ospedale. 

L'uomo rifiutava, inizialmente, di ammettere le proprie responsabilità riguardo all'aggressione del bambino: solo quando a sua moglie era stato ingiunto di non avvicinarsi al bambino, in quanto sospettata, si è deciso a confessare. Non è chiaro il motivo per cui l'uomo sia stato spinto a picchiare così brutalmente e selvaggiamente suo figlio, tuttavia non era la prima volta che maltrattava un bambino. Due anni prima, infatti, aveva lasciato penzolare un altro bambino dal balcone, ma aveva evitato la condanna. Questa volta è stato condannato a otto anni dal giudice Heather Norton che ha commentato: "È difficile per chiunque capire come un adulto possa causare lesioni così gravi e trattare un bambino piccolo vulnerabile nel modo in cui hai fatto".

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