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Si finge malata terminale per ottenere doni dalle associazioni caritatevoli

La 19enne Eli Stewart è accusata di aver mentito sulle sue condizioni di salute al solo scopo di ottenere donazioni economiche da due associazioni di beneficenza.
A cura di D. F.
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Due organizzazioni di beneficenza britanniche hanno sporto denuncia contro la 19enne Eli Stewart accusandola di aver mentito circa la gravità del suo tumore al solo scopo di ottenere benefici e donazioni dalle associazioni caritatevoli. A renderlo noto è stato Alan Crossan, fondatore dell'associazione The Clutha Trust, che ha raccontato al Daily Record di essere stato contattato circa un anno fa dalla giovane che le aveva assicurato che la sua malattia era in fase terminale e i medici le avevano dato appena sei mesi di vita: per questo Crossan in persona si mobilitò per raccogliere ingenti fondi – vendendo all'asta una chitarra appartenuta a David Bowie – e donare il denaro alla giovane. Anche Project Genie, altra associazione caritatevole, si è fatta in quattro per sostenere Eli Stewart pagandole un viaggio per Belfast.

Ai responsabili dei due enti caritatevoli sono venuti i primi dubbi verso la fine dello scorso anno: la 19enne era ancora viva, fortunatamente, e le richieste cominciarono ad essere bizzarre. Raccontò, infatti, non solo di essere malata di tumore ma anche di soffrire di attacchi epilettici e necessitare un trapianto di cuore. per dimostrare che non stava mentendo, la Stewart arrivò a inviare la copia delle conversazioni via mail intrattenute con dei medici, che tuttavia non hanno mai confermato di aver emesso alcune diagnosi.

Per questo – insospettite – Project Genie e The Clutha Trust hanno sporto denuncia alla polizia: le indagini sono in corso e le possibilità che Eli Stewart possa veramente aver architettato una truffa sembrano essere concrete.

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