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Settantenni gestivano bordello: il B&B nascondeva una casa per appuntamenti

Due pensionati sono stati arrestati con l’accusa di sfruttamento della prostituzione: le squillo pagavano la coppia 50 euro al giorno per usare le stanze come alcova per i clienti.
A cura di Redazione
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All'apparenza quello sito lungo la Statale 17 dell'Aquila era soltanto un Bed & Breakfast e i due protagonisti della vicenda due uomini anziani che si godevano la pensione. Niente di tutto ciò, almeno stando alle accuse mosse contro un sessantanovenne e un settantenne aquilani, indagati per sfruttamento della prostituzione. I due abruzzesi sono stati arrestati perché avrebbero gestito a vario titolo una casa di appuntamenti. Il sessantanovenne in quanto proprietario di quattro stanze che venivano affittate alle meretrici e il settantenne in quanto procacciatore delle professioniste. L'attività illecita sarebbe andata avanti da molto tempo, poiché risalirebbe almeno al 2015 la "conversione" del B&B in casa chiusa. Secondo l'accusa i due uomini ricevevano dalle squillo 50 euro al giorno da ogni prostituta. Starà ora agli avvocati Francesco Valentini e Ferdinando Paone – chiamati a difendere i due imputati – dimostrare l'innocenza dei clienti ed eventualmente il fatto che non fossero a conoscenza della professione delle proprie ospiti.

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