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Senzatetto le dà ultimi soldi, lei avvia raccolta fondi ma lui accusa: “Si è presa tutto”

L’uomo l’aveva aiutata dandole i suoi ultimi soldi per fare benzina, come ringraziamento la donna aveva avviato una raccolta fondi online per comprargli casa a cui avevano aderito in tanti. Ora però il clochard l’accusa di essersi intascata gran parte della somma di 400mila dollari raccolta per lui.
A cura di A. P.
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Vedendola in difficoltà non aveva esitato a darle gli ultimi soldi che aveva per farle fare benzina nonostante lui fosse un senzatetto privo di mezzi. Una storia di generosità che aveva avuto un seguito con una raccolta fondi organizzata della donna a favore dell'amico inaspettato ma che purtroppo però non ha un lieto fine. A diversi mesi di distanza da quell'episodio, infatti, ora il clochard di Philadelphia, in Usa,  accusa la donna di essersi intascata la maggior parte dei soldi della raccolta fondi a cui molti avevano contribuito per comprargli una casa. Una vicenda che ora finirà per avere strascichi giudiziari visto che il senzatetto protagonista della storia, Johnny Bobbitt, si è rivolto ad un avvocato per avere indietro quei soldi raccolti.

"Con la campagna online sono stati raccolti 402mila dollari, GoFoundMe ne ha trattenuti circa 30mila. Kate McCloure e il suo ragazzo ne hanno dati a Johnny circa 75mila. Ne mancano 300mila", ha dichiarato il suo legale  in un'intervista rilasciata alla Cnn.  L'avvocato in particolare accusa la coppia di aver speso parte di quel  denaro per proprie compere come  l'acquisto una Bmw e andare in vacanza. Un'accusa che i due fidanzati hanno rigettato con forza anche se non hanno voluto mostrare il rendiconto dei movimenti fatti sul conto. I due hanno sostenuto che il senzatetto abbia sperperato il denaro già consegnato per comprare droga e che come conseguenza loro hanno deciso di conservare il restante su un conto sicuro, per esser certi che vengano spesi da Johhny in maniera adeguata, perché, "dare del denaro a un tossicodipendente è come dare a qualcuno una pistola carica". Dal suo canto il noto sito di raccolta fondi ha spiegato che sta esaminando il caso e le accuse di un eventuale uso improprio. "Quando c'è una disputa lavoriamo con tutte le parti coinvolte, per garantire che i fondi vadano nel posto giusto. Lavoreremo per assicurarci che Jonnhy riceva l'aiuto che merita, com'era nelle intenzioni dei donatori" hanno concluso dal gruppo

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