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Scivola in piscina mentre è in vacanza: Indianna muore a 4 anni tra le braccia del papà

Indianna Maddison, bimba inglese di 4 anni, è scivolata dalla piscina di un villaggio dove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia in Egitto, andando a sbattere con la testa. I medici egiziani non si sono accorti dei danni cerebrali riportati dalla piccola, che, una volta tornata a casa, è morta per un infarto tra le braccia del papà: “Troppo dolore”.
A cura di I. A.
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Indianna Maddison, 4 anni.
Indianna Maddison, 4 anni.

Stava giocando sul bordo della piscina di un villaggio vacanze in Egitto, dove era andata con la sua famiglia per festeggiare il Natale, ma è scivolata andando a sbattere con la testa. E' cominciato allora il calvario di Indianna Maddison, bimba inglese di 4 anni, che è terminato qualche giorno dopo, quando la piccola è stata dichiarata morta. I medici egiziani non sono riusciti a individuare i danni cerebrali che Indianna aveva subito, così è arrivato il tragico epilogo ed ora i suoi genitori chiedono giustizia. "Viviamo nel dolore – ha detto il padre alla stampa locale -. Voleva solo attirare la mia attenzione, ha cominciato a salutarmi ma ha perso l'equilibrio. E' successo tutto in fretta. Poco dopo ho solo sentito le sue urla e ho visto qualcuno che la stava aiutando a rialzarsi".

Dopo essere scivolata nella vasca ed aver battuto la testa, Indianna è stata trasportata in un ospedale locale dove sembrava stesse meglio. Ed anche i medici erano convinti che la piccola, superato il peggio, avrebbe potuto volare verso casa, chiedendo alla madre di firmare i moduli necessari per le dimissioni e tornare così a casa. Ma è stato proprio a quel punto che l'equipe del Newcastle's Royal Victoria Infirmary ha comunicato loro che la bambina aveva subito dei gravi danni cerebrali. Il giorno dopo Indianna è stata colpita da un infarto ed è morta tra le braccia del papà, che le stava leggendo una storia. "Adesso – ha concluso il padre – vogliamo solo che sia fatta chiarezza su questa vicenda, per questo ci siamo rivolti alle forze dell'ordine e abbiamo chiesto che venga aperta un'inchiesta sulla morte di nostra figlia. Abbiamo diritto ad avere delle risposte, il dolore è troppo forte".

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