Sbranata dai suoi cani, Arlene muore nel giorno del compleanno della figlia
Sbranata viva dai suoi cani nel giorno del compleanno di sua figlia. Dramma a New York dove una nonna di 67 anni, Arlene Renna, è stata uccisa nella sua casa dagli animali. A trovare lo scorso sabato il suo corpo esanime sul pavimento del soggiorno è stato il marito Joe, che ha subito allertato i soccorsi. Ma purtroppo era già troppo tardi: i paramedici ne hanno potuto solo dichiarare il decesso a causa delle ferite riportate. Analisi successive effettuate dalla polizia hanno confermato che proprio quelle ferite potevano essere compatibili con i morsi dei suoi due segugi, di razza precisamente coon. Stando ad una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la donna era sola in casa al momento dell'attacco messo a segno dai due animali, la cui sorte sarà decisa da un giudice di corte.
"Era la persona più gentile, generosa e meravigliosa che io abbia mai conosciuto. Sono sconvolto alla notizia che il mio amore del liceo sia finito così", ha scritto l'ex marito di Arlene, John Taylor, su Facebook in un lungo post per dire addio alla donna con cui è stato sposato per 21 anni prima di separarsi e risposarsi. I due hanno anche una figlia, che proprio nel giorno in cui la madre è stata uccisa dai suoi cani, ha compiuto gli anni. Arlene era una assistente sociale ed aveva anche un passato da infermiera. Amava molto i suoi cani, due coon da caccia americani, famosi tuttavia per la loro pacatezza. In genere non attaccano gli umani. Ma di episodi del genere ce ne sono stati tanti negli ultimi anni. L'ultimo, in ordine temporale, è quello che riguarda Adrieanna McKenna O'Shea, studentessa e cheerleader di 19 anni di Knoxville, in Tennessee, Stati Uniti, morta a causa delle ferite troppo profonde riportate dopo essere stata aggredita dai cani del suo vicino di casa.