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Savanna, scomparsa 19 anni fa, oggi “conduce una vita normale” in Australia

Vittima delle liti di divorzio dei genitori, era stata rapita dalla madre (arrestata) negli Stati Uniti quando era poco più che una neonata. Oggi rispunta in Australia.
A cura di B. C.
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Era stata rapita quando era poco più che una neonata, ma ora Savanna Catherine Todd, 20 enne originaria di Isle of Palms, nella Carolina del Sud, "vive una vita normale" in Australia, secondo quanto affermano le autorità. La sua storia inizia appunto 19 anni fa, nell'aprile 1994, mentre i suoi genitori erano nel bel mezzo di una amara battaglia per una separazione. Fino all'inizio di questo mese, nessuno aveva più avuto sue notizie. Poi William Nettle , il procuratore degli Stati Uniti per il Sud Carolina, ha dichiarato che la giovane "è stato individuata, è in un posto sicuro, sana e salva, e viva una vita normale" e che sua madre, Dorothy Lee Barnett, è stata arrestata il 4 novembre in Australia. Era stata infatti a prelevare la figlioletta durante una festa di compleanno, per poi fuggire con lei prima  in Sudafrica, poi in Nuova Zelanda e infine in Australia. La piccola era sotto la custodia del padre, quando fu rapita. L'uomo ha sempre accusato la ex moglie di bere pesantemente mentre era incinta di Savanna e di soffrire di un disturbo bipolare per il quale si è rifiutata di farsi curare. La donna ora rischia fino a 23 anni di carcere. Savanna oggi ha cambiato nome, si chiama Samantha Geldenhuys e vive nel Queensland, in Australia.

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