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Ryanair le chiede 300 euro per non aver stampato le carte d’imbarco

Acquista i biglietti, effettua il check in online, pesa le valigie prima di partire ma non stampa le cinque carte di imbarco. E Ryanair le chiede 300 euro.
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Si chiama Suzy McLeod, dal Berkshire, madre di due bambini che aveva prenotato un volo con la compagnia low cost Ryanair per volare da Alicante a Bristol il 15 agosto. Aveva fatto il check in online, per evitare code e sorprese spiacevoli, così come aveva fatto pesare le valigie ma aveva dimenticato un piccolo particolare che la società specifica nei chilometrici termini e condizioni di volo e che le costa caro: 300 euro da pagare in più prima di salire a bordo.

Tornata a Bristol, Suzy ha protestato sulla pagina Facebook ufficale della compagnia:

Avevo già fatto il check in online ma poiché non ho stampato le carte di imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a persona. In totale 300 euro per un semplice pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate che sia un'assurdità.

E lo sfogo è piaciuto a quasi 450mila utenti ed il volume dei commenti è arrivato quasi a 20mila con i social media manager della società in palese imbarazzo che hanno cancellato il post, rimediando una magra figura, e replicando a nome del portavoce della compagnia Stephen McNamara: "I passeggeri devono stampare le carte di imbarco e presentarle in aereoporto al momento della partenza. E' scritto nei termini e nelle condizioni di volo. Se ciò non avviene, bisogna pagare un extra". Tutto chiaro? Se volate con Ryanair, fate una cosa, per sicurezza portate con voi dall'atto di nascita al mod. 730. Non si sa mai.

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