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Risolve aneurisma cerebrale in neonata con colla chirurgica

Il dottor Koji Ebersole dell’University of Kansas Hospital ha risolto un aneurisma cerebrale grande quanto una mandorla in una bambina di 20 mesi con della colla chirurgica.
A cura di Laura Murino
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I neo-genitori di Ashlyn Julian avevano portato a casa una bambina sana. Ben presto il lieto evento si è trasformato in un incubo, fortunatamente a lieto fine. La madre di Ashlyn ha raccontato alla CNN che notavano comportamenti strani nella figlia. La neonata, infatti, dormiva tutto il tempo e, anche se i bambini appena nati dormono tanto, non è normale che non si riuscisse a svegliare Ashlyn neanche per mangiare. Poi ad un certo punto la bambina ha cambiato letteralmente comportamento; è passata dal dormire tutto il tempo a piangere e urlare e vomitare senza sosta. I genitori hanno allora capito che qualcosa non andava e hanno portato la piccola al Mercy Hospital di Kansas City. Qui i medici hanno notato che la fontanella di Ashlyn era sollevata: poteva trattarsi di meningite oppure di altre patologie del cervello. Nell'indecisione i medici hanno effettuato una ecografia. Avendo visto che c’era qualcosa nella testa della bambina, i medici hanno inviato i genitori e la figlia in un ospedale più attrezzato per questi casi. Giunti all' University of Kansas Hospital il personale medico ha riconosciuto la presenza di un aneurisma cerebrale grande quanto una mandorla nella testa della neonata.

Il dottore Koji Ebersole ha dichiarato che i bambini in queste situazioni nella maggior parte dei casi non sopravvive qualora non si intervenga sull'aneurisma. I medici erano scettici nell'intervenire in maniera standard, cioè aprendo il cranio di Ashlyn, perché avrebbe potuto causare una perdita di sangue troppo ingente e il suo piccolo corpo non avrebbe retto. Così Erbesole ha studiato il caso e ha decretato che sarebbe riuscito a operare tramite angiogramma e a risolvere l’aneurisma attraverso la chiusura del vaso con della colla chirurgica. Un intervento all'avanguardia poiché finora la colla era stata utilizzata solamente sugli adulti in quanto questo tipo di patologia è rara nei neonati. Il dottor Erbesole ha così utilizzato un catetere della grandezza di un capello, inserito nel collo di Ashlyn, per arrivare all'aneurisma e depositare la colla. L’intervento ha avuto un esito eccellente. Già il giorno seguente i medici hanno potuto estubare la bambina, prevedendo che in una settimana e mezza Ashlyn potrà tornare a casa.

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