Rischia la vita e perde la vista a causa dell’impianto contraccettivo: la storia di Tasha
Quando ha cominciato a soffrire di forti mal di testa, tanto da farla quasi morire, Tasha Hughes, ventenne inglese, non avrebbe mai immaginato che potesse trattarsi di una grave reazione all'impianto contraccettivo sottopelle, che aveva inserito qualche anno prima. Nel suo cervello, infatti, si era accumulato del liquido che i medici hanno dovuto eliminare con una delicata operazione chirurgica a cranio aperto. Tutto è cominciato nel 2014, quando a 17 anni la ragazza ha deciso di ricorrere a questo tipo di contraccettivi. Sembrava andare tutto per il meglio, quando ha cominciato a soffrire di emicrania e di vista offuscata.
Dopo qualche analisi approfondita, i medici non hanno avuto dubbi. Si trattava di un effetto collaterale, sconosciuto ai più, dell'impianto contraccettivo che Tasha si era fatto impiantare anni prima e che aveva provocato una ipertensione intracranica, cioè un aumento della pressione attorno al cervello, innescato dagli ormoni liberati dall'impianto contraccettivo.
"Pensavo che potesse essere migliore delle normali pillole, che mi avevano fatto prendere molto peso – ha raccontato la ragazza al quotidiano britannico Daily Mail -. Per almeno un anno tutto è filato liscio, e non posso credere che tutto questo avrebbe potuto costarmi la vita". Così, Tasha ha deciso di ricordare pubblicamente la sua esperienza, per sensibilizzare altre giovani come lei sulle possibili controindicazioni di questi nuovi metodi. "È terrificante, avevo tante cicatrici sulla testa che sembravo Frankenstein. Ma mi è andata abbastanza bene: sono viva, anche se ho perso parzialmente la vista ad un occhio. I medici non mi prendevano sul serio e sottovalutavano i mal di testa. Solo gli oculisti hanno capito la gravità della situazione. Bisogna sempre fare attenzione ai contraccettivi ormonali".