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Rintraccia l’iPhone smarrito grazie ad una app: ma gli sparano e lo uccidono

Un giovane ragazzo di 18 anni è stato assassinato in Canada per aver tentato di ritrovare il suo smartphone sfruttando una applicazione di tracking.
A cura di B. C.
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Al giorno d’oggi chi smarrisce uno smartphone sa bene che il problema è solo relativo, grazie alle a applicazioni di tracking del telefono che permettono di rintracciarlo praticamente ovunque. Tuttavia se pensiamo al caso di Thomas Cook, ci viene da dire che forse, in caso di incidenti col telefono, è meglio limitarci a bloccarlo: sicuramente non andare a recuperarlo. Il 18enne canadese, di London in Ontario, è andato infatti a caccia per il suo smartphone, un iPhone, dopo averlo dimenticato in un taxi. Il ragazzo si è quindi  recato all’indirizzo indicato dall’app con un suo parente. Il servizio di localizzazione lo ha portato ad un’auto nella quale c’erano tre ragazzi. Quando però Thomas ha provato ad aprire la portiera, i balordi lo hanno crivellarlo di colpi, uccidendolo. “E' certamente una storia estrema, nessuno mai avrebbe potuto prevedere o anche pensare che la perdita di un telefono cellulare potesse portare alla perdita di una vita” ha detto l’agente Ken Steeves al The Canadian Press: “Non è stato l'applicazione che ha portato via la vita di Jeremy, semmai quegli individui, che dovrebbero essere rari”. Il poliziotto suggerisce in ogni caso di rivolgersi sempre alle forze dell’ordine quando si ha intenzione di recuperare il proprio dispositivo mobile smarrito o rubato.

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