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Rinchiude il figlio iperattivo in una gabbia a causa dei suoi raptus violenti

Il bambino, un 12enne cinese, soffre della sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Suo padre, per proteggere la sorellina e i vicini di casa, quando va a lavoro è costretto a rinchiuderlo in pochi metri quadri.
A cura di S. P.
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Rinchiude in una gabbia il figlio di 12 anni per paura dei suoi raptus violenti. Per paura che il ragazzino, che si chiama Xiao Wang e soffre della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), possa far del male alla sorella di sei anni e ai vicini di casa. La storia del ragazzino nella gabbia di ferro arriva dalla Cina: è il padre del 12enne, il 45enne Zhong Kefu, ad aver deciso di rinchiudere nella gabbia suo figlio a seguito dei richiami dei vicini di casa preoccupati per il suo comportamento violento. E così ogni giorno, quando lui va a lavorare, suo figlio vive dietro delle sbarre. In quella gabbia il ragazzino ha a disposizione solo uno sgabello di legno, un orinatoio e qualche giocattolo. “I vicini sono arrabbiati da quando lui ha iniziato a distruggere le loro proprietà e ad avere comportamenti violenti con gli altri bambini”, ha spiegato il padre del 12enne.

Inizialmente l’uomo legava le mani al figlio prima di uscire ma lui, tentando di liberarsi, finiva per distruggersi i polsi. “Vorrei che fosse in grado di andare a scuola, di ricevere un’istruzione e di giocare con gli altri bambini”, ha spiegato ancora Zhong il quale sta cercando di raccogliere abbastanza soldi per pagare le cure mediche. “L’unica cosa che posso fare in questo momento è tenerlo in gabbia fino a quando non raccoglierò abbastanza soldi”, ha detto ancora l’uomo.

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