Rifiuta la birra, la obbligano a bere 20 litri d’acqua: grave giovane studentessa
Una matricola universitaria francese è stata protagonista di una triste avventura all'Università di Liegi, in Belgio, dove aveva deciso di studiare. La giovane ha infatti partecipato al tradizionale party di inizio dell'anno accademico ed è stata vittima di un gravissimo episodio di nonnismo, che le sta mettendo a repentaglio la vita: ha infatti partecipato a una festa dove generalmente si consuma moltissimo alcol, ma si è rifiutata di bere birra. Così i suoi coetanei l'hanno costretta con la forza a ingoiare tra i 10 e i 20 litri di acqua. La ragazza ha tentato di ribellarsi e protestare, ma i ragazzi del "comitato studentesco" non l'hanno ascoltata e l'hanno avvisata che se non avesse superato la prova non avrebbe potuto partecipare a numerose iniziative organizzate nell'università, e sarebbe stata esclusa da ogni gruppo.
La ragazza è stata costretta a bere, finché non è crollata, vittima di un edema cerebrale. Ora è ricoverata in gravissime condizioni in una clinica nel dipartimento di neurologia dell'Ospedale Universitario di Liegi. La sua vita potrebbe salvarsi, ma con altrettante probabilità le potrebbe portare con sé i segni della costrizione per il resto dei suoi giorni. L'episodio è stato commentato anche dal rettore dell'Università, che ha paragonato il "battesimo" a uno dei "metodi di tortura preferiti dai nazisti".