“Ridateci il Winner Taco”, tutti i giorni spam sulla pagina Fb di Algida

Ve lo ricordate il Winner Taco? Croccante, ricco di cioccolato e noccioline, dentro morbido gelato alla panna e caramello, era "lo snack all'ennesima potenza" della Algida. Perché è stato rimosso dal mercato? Una domanda che si sono posti in tanti, scatenando quello che ormai è un vero e proprio tormentone su internet, tale da entrare nelle "urban legend", da scomodare persino le analisi di Ninja Marketing e le teorie complottiste più bislacche. La versione ufficiale è che il Winner Taco vendeva poco, secondo Algida, perché il consumatore gli preferiva i gelati tradizionali con stecca. Nacque così la linea "Magnum" e, un anno più tardi, il Taco, buono ma poco performante e scomodo, fu messo fuori produzione. Ma la nostaglia, si sa, è canaglia e, nel corso degli anni, non solo si sono sviluppati tantissimi forum di discussione, lettere di proteste e minacce di boicottaggio da parte dei consumatori, ma la cosa più curiosa è che, con l'esplosione dei social, questo tam tam si è moltiplicato. Così la pagina Facebook ufficiale di Algida è costantemente commentata ed stimolata dagli utenti in un'unico senso: "Ridateci il Winner Taco".

Una pagina fan da 2,4 milioni di utenti, non ingaggiata proprio perfettamente, visto che il volume di commenti e like è relativamente basso rispetto ai numeri della fanbase, che è di fatto impossibilitata ad attuare una comunicazione efficace, proprio a causa dei fan del Winner Taco. Cosa succede? Se i social media manager dell'Algida decidono di postare una foto del Cornetto legato ad un aquilone, con un mood particolare, gli utenti della pagina commentano, riadattando il mood alle loro esigenze. Ovvero, reclamare a gran voce il Winner Taco.

Capita anche nei sondaggi: qual è il vostro Cornetto Algida preferito? Tra i gusti menzionati, lasciando la scelta libera agli utenti, ovviamente il Winner Taco riuscì a beccare più voti. Ed è sistematico. Se postano il Cremino, tra i commenti ci ritroverete le parole chiave "Winner" e "Taco"; se postano il Solero, idem. Nessuno si salva dalla furia dei consumatori nostalgici e "arrabbiati". Adesso è lecito chiedersi: l'azienda quando recepirà il messaggio?