Regno Unito, bimbo di 10 anni aggredito dai bulli con un mattone: la ferita è terribile
Colpito alla testa con un mattone, lanciatogli da un gruppo di bulli mentre giocava. Logan Perberdy, 10 anni, sabato era in un parco-giochi vicino a casa sua a Crewe, nella contea inglese del Cheshire quando un gruppo di ragazzini incappucciati lo ho aggredito. Una volta giunto in ospedale, i medici hanno quasi pensato che il bimbo non ce l’ha facesse. Ma alla fine si è risolto tutto per il meglio. Logan ora sta meglio, ma è terrorizzato alla sola idea di uscire nuovamente di casa.
“Era coperto di sangue, sembrava che metà del suo volto stesse sanguinando” racconta sua madre Clare a Metro. “Mio figlio stava giocando vicino al ruscello con un suo amico, quando sono sbucati questi ragazzini incappucciati che l’hanno colpito con un mattone” spiega la donna. Un’aggressione i cui motivi non sono chiari, a muovere la baby-gang forse solo il gusto di far male: “Non c’è stata alcuna discussione, nessun litigio. Hanno colpito e poi sono scappati. Erano tutti incappucciati tranne uno, sono scappati per non essere identificati”. Clare ricorda il momento in cui il figlioletto è tornato a casa: “Mia figlia è quasi svenuta nel vedere tutto quel sangue. Logan era confuso, continuava a chiedersi cosa avesse fatto di male. E’ un bambino di 10 anni e non vede il male nelle persone, nella sua testa è convinto che tutti possano essere amici di tutti”.
La madre non riesce proprio a spiegarsi il perché di quel gesto tanto assurdo: “Ad un figlio puoi dire di stare attento quando esce a giocare, ma non diresti mai ‘Fai attenzione, un ragazzino potrebbe lanciarti un mattone in testa’”. Anche i medici dell’ospedale sono rimasti impressionati: “L’infermiera ha detto che si vedeva il cranio attraverso la ferita. Per assurdo una buona notizia, perché ha potuto constatare l’assenza di frattura senza dover fare delle lastre. Ma è una cosa sconvolgente” dice la madre di Logan.