Rapito nel 1989, dopo 27 anni rinvenuti i resti dell’undicenne Jacob Wetterling
A distanza di quasi trent'anni, sono stati ritrovati i resti di Jacob Wetterling, il bambino rapito nel 1989 all'età di 11 anni mentre stava facendo una passeggiata in bicicletta con il fratello Trevor di 10 anni e l'amico Aaron di 11 anni. Quel 22 ottobre del 1989 i tre ragazzi stavano girando in bici nei pressi di casa, quando a un certo punto vennero fermati da un uomo che indossava una maschera. L'uomo ordinò ai ragazzi di buttare la proprie bici sull'asfalto e di sdraiarsi con la faccia a terra.
L'uomo poi chiese a ogni ragazzo quanti anni avesse e ordinò al fratello di Jacob di correre verso il bosco e di non voltarsi a guardare che cosa sarebbe successo ai due amici, in seguito guardò i visi di Aaron e Jacob e decise di rapire l'undicenne, liberando l'amico. Per molti anni il rapimento e il presunto omicidio di Jacob Weeterling sono rimasti irrisolti, ma lo scorso anno le autorità americane hanno deciso di riaprire il caso e, esaminando alcune prove recuperate nel corso degli anni, sono giunti a mettere sotto inchiesta Danny Heinrich, uomo che corrisponderebbe alla descrizione del rapitore fatta da alcuni bambini assaliti, non lontano dal luogo in cui venne rapito Jacob, tra il 1986 e il 1988.
Negli ultimi mesi, inoltre, gli inquirenti avrebbero rinvenuto il Dna di Heirich sulla maglietta di un bambino di 12 anni rapito pochi mesi prima di Jacob, nel gennaio del 1989, costituendo un elemento di prova fondamentale. Messo alle strette, il primo settembre del 2016 Heinrich ha deciso di collaborare con la giustizia e ha portato gli inquirenti nel luogo in cui erano stati sepolti i resti di Jacob, in Minnesota, resti che le analisi hanno confermato appartenere al ragazzino di 11 anni morto 27 anni fa.