Rapiti dai cannibali a Papua Nuova Guinea? Dubbi sul racconto della coppia
Alcuni giorni fa avevano raccontato al mondo la loro terribile esperienza durante una vacanza in Papua Nuova Guinea spiegando di essere stati fermati, bendati e picchiati per ore a colpi di machete da alcuni cannibali locali prima di riuscire a fuggire. Ora le autorità del Paese però mettono in discussione il racconto della coppia di trentunenni, lui inglese e lei americana, star del reality di Channel 4 ‘Shipwrecked' (Naufragato). Secondo la polizia locale, infatti, la storia della coppia riporta molti dettagli non concordanti che fanno pensare ad una invenzione o ad una esagerazione di quanto accaduto. Anche se la polizia in un primo momento aveva confermato che i due erano stati effettivamente spogliati dei loro averi compresi i telefoni cellulari, scarpe e zaini, successivamente si è voluto approfondire la storia sotto la pressione degli abitanti locali.
Gli abitanti del posto, furiosi per essere stati etichettato come cannibali e temendo il grave danno che la storia può aver causato all'industria del turismo del paese, infatti hanno iniziato ad analizzare i singoli particolari del racconto incalzando la polizia a fare ulteriori indagini. Qualcuno ha fatto notare che la coppia è stata fotografata a bordo di un elicottero di soccorso con gli stessi abiti che aveva alla partenza mentre i due trentunenni avevano detto che erano stati spogliati e di aver usato gli indumenti per coprirsi le ferite.
Altri ricordano che camminare per 15 km in una zona impervia come quella significa subire tagli terribili ai piedi e ferite profonde che invece le due presunte vittime non avevano. Infine altri hanno ricordato che frutta e noci che i due hanno riferito di aver mangiato nel tragitto non crescono spontaneamente lungo i sentieri della giungla. La coppia dal suo canto ribadisce i racconto sottolineando che i dubbi sono sollevati solo da chi teme di perdere turisti.