Rapisce un’adolescente, la violenta e la picchia fino a farla abortire: arrestato 20enne
L'ha rapita, tenuta in ostaggio e trattata come schiava del sesso per oltre un anno. Poi, quando è rimasta incinta, l'ha picchiata e presa a calci sullo stomaco finché non ha abortito. Per questo è stato arrestato Brian Merchant-Jones, 20 anni di Fairmont, West Virginia, Stati Uniti, incastrato dal racconto della sua vittima, appena adolescente che, riuscita ha fuggire, ha denunciato alle autorità statunitensi gli abusi fisici e psicologici che è stata costretta a subire. E ora il ragazzo dovrà rispondere di una serie di reati, tra cui anche quello di omicidio, dopo aver ucciso il feto che la sua vittima portava in grembo. Come riportano i documenti contenuti nel fascicolo a suo carico depositato presso il tribunale della contea di Marion, l'incubo della giovane è durato circa un anno, da quando cioè era scomparsa, nel marzo del 2018.
È riuscita a scappare lo scorso 27 marzo e si è rivolta immediatamente alle forze dell'ordine. Ha raccontato agli inquirenti che Brian l'aggrediva quasi tutti i giorni, tagliando progressivamente tutti i suoi contatti con il mondo esterno. È riuscita a fare qualche telefonata per dire a parenti ed amici che stava bene, ma erano sempre ascoltate e filtrate dal suo aguzzino. Poi, dopo ripetute violenze, quando ha scoperto di essere incinta, lui ha cominciato a picchiarla con calci e pugni sulla pancia, le ha tirato i capelli trascinandola per tutta la casa, finché non ha abortito. Ha anche indicato agli agenti il posto preciso in cui ha seppellito il feto, che è stato poi ritrovato nel corso delle ricerche degli investigatori. Uno degli ultimi episodi risale a qualche mese prima della fuga: il 20enne aveva tentato di soffocare la giovane, che era riuscita ad evitarlo solo dopo averlo stordito, colpendolo sulla testa con una bottiglia di birra di vetro.
Merchant-Jones era già stato arrestato nel settembre del 2018 per aggressione ai danni di un 19enne. Nei 28 giorni di reclusione a cui venne condannato chiese a dei suoi complici di controllare la sua prigioniera affinché non scappasse. Fermato di nuovo un paio di settimane fa, è attualmente detenuto nel carcere regionale del North Central senza cauzione per l'accusa di omicidio in attesa della sentenza.