Rapinatore scrive una lettera di scuse dal carcere, il negoziante lo perdona

È entrato nel suo negozio, lo ha minacciato con un grosso coltello e ha tentato di rapinarlo. Poi, arrestato e portato in carcere, è tornato sui suoi passi e ha deciso di scrivere una lettera al negoziante preso di mira per chiedergli scusa. È la storia di Oluwatobi Ogunbanxo, un malvivente che tempo fa è entrato nel negozio di Eamon McCluskey a Wimbledon Park, a sud-ovest di Londra. Indossava una maschera ed era armato di coltello e, come mostrano le telecamere di sicurezza, saltò sul bancone urlando al proprietario di consegnargli gli incassi. Il negoziante terrorizzato afferrò uno sgabello nel tentativo di difendersi e gli lanciò bottiglie di birra in un disperato tentativo di autodifesa. La madre del negoziante, una donna di 78 anni, “ha avuto lo shock della sua vita” quando si è accorta di quanto stava accadendo. Alla fine il rapinatore ha portato via 60 sterline dal negozio e dopo poco è stato catturato. Successivamente, dal carcere, il ladro ha voluto chiedere scusa per il suo gesto.

In una lettera scritto a mano ha implorato il perdono del negoziante offrendo, appunto, le sue “umili scuse”. Il rapinatore ha detto che non avrebbe voluto far del male a nessuno. “Mi scuso per ogni disagio che ho causato a te e tua madre e per qualsiasi danneggiamento. Io sinceramente non avevo nessuna intenzione di farti del male in nessun modo, ma ciò non mi scusa per la mia azione o per la paura che ho causato”, si legge nella lettera del rapinatore. Il signor McCluskey ha detto che gli ci sono voluti due giorni per aprire la lettera, ma crede che le scuse del ladro siano autentiche. “Sono contento che sia finita – ha detto ancora il negoziante – il tempo è un guaritore e tutto è tornato alla normalità ora”.