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Quindicenne lavora 10 settimane in un negozio, poi si scopre “volontario” a sua insaputa

Jay, 15 anni, ha lavorato 10 settimane in un negozio per raccogliere i soldi per fare i regali di Natale alla sua famiglia. Ma quando è andato a chiedere lo stipendio, il capo gli ha risposto che era solo un “volontario”.
A cura di C. T.
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Jay El-Leboudy è un ragazzo di quindici anni di Canterbury, nel Kent. Per dieci settimane ha lavorato duramente, due sere a settimana, in un negozio della città, sistemando gli scaffali e la merce. I soldi guadagnati avrebbe voluto usarli per comprare i regali di Natale per la sua famiglia. Peccato che, nel momento in cui si è rivolto al suo datore di lavoro per chiedere lo stipendio, Jay si è sentito dire che in realtà stava facendo "il volontario", e non aveva diritto a nessuna ricompensa monentaria.

La madre del quindicenne, Zoe Buckwell ha raccontato al Canterbury Times che il figlio "ha lavorato quasi ogni giorno in questi tre mesi. Gli hanno richiesto di comprare una camicia nera e l'ha fatto, si è sempre presentato puntuale e ha lavorato oltre le nove di sera, che era l'orario che avevamo pattuito. Dopo dieci settimane, quando Jay stava lavorando due volte a settimana dalle 17 e 30 alle 9, che a volte diventavano le 9 e 30, mio figlio non ha ricevuto neanche un soldo. Sperava di racimolare qualcosa per fare i regali di Natale". I proprietari del negozio, amici di famiglia, avevano fatto un accordo con la madre di Jay, secondo cui il ragazzo dopo una settimana di prova sarebbe stato pagato come gli altri dipendenti. Ma il patto non è stato rispettato.

Il titolare del negozio ha respinto le accuse della madre, difendendosi dicendo di aver regalato a Jay un'esperienza lavorativa importante. Anzi, il proprietario si dice certo di essere stato forse troppo buono con il ragazzo: "La legge dice che non è permesso a un ragazzo lavorare qui perché vendiamo alcol. Ho permesso a lui di farlo e se aveva fame tornato da scuola gli offrivo un caffè". La madre si è allora rivolta a un sito di crowdfunding per raccogliere ciò che il figlio avrebbe guadagnato in quelle dieci settimane. Finora sono state raccolte più di 2 mila sterline. "Anche se Jay è rimasto molto deluso non vede l’ora di trovare un altro lavoro per guadagnarsi qualche soldo", ha concluso Zoe.

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