Quattro grammi di cocaina e mezza bottiglia di vino al giorno: “Mi curo così”. Ma muore
L’unica cosa che la disturbava era un fastidioso ronzio nelle orecchie. Ma per 14 anni, Claire Fielding, madre di due figli, ha preso quattro grammi di cocaina e bevuto mezza bottiglia di vino come forma di "automedicazione". Lo scorso 22 luglio la donna, 34 anni, è stata colta da malore nella sua casa di Bolton, in Regno Unito. Aveva le labbra blu e fatica a respirare. Il suo partner, James Goodyear, 41 anni, ha chiamato un'ambulanza. Ma è stato tutto inutile: è morta al Royal Bolton Hospital nonostante i tentativi di rianimarla. “Aveva problemi di udito già quando l’ho conosciuta, 17 anni fa. Era peggiorati nell’ultimo periodo. Soffriva anche di attacchi di panico e in almeno 2/3 occasioni sembrava non fosse più in grado di respirare. Beveva almeno una mezza bottiglia di vino quasi tutte le sere, con regolarità. Mi diceva che questo non le faceva più sentire quel ronzio nelle orecchie che sentiva tutto il tempo” racconta l’uomo ai media britannici.
"Sapevo che prendeva cocaina durante il fine settimana a volte. Era come una forma di automedicazione per lei. Era una persona molto chiusa su alcune cose. Non mi ha mai detto veramente tutto quello che le passava per la testa” spiega ancora il marito della vittima. Il dottor Anindita Paul del Royal Bolton Hospital ha affermato di aver somministrato lo scorso 3 febbraio un trattamento medico per risolvere l’acufene e l’infiammazione della gola di cui Claire soffriva, e di averla vista l’ultima volta ad inizio maggio. “Era stata messo in guardia sui rischio dell’abuso cocaina, sapeva esattamente cosa stava facendo. Per Claire è morta a seguito di un arresto cardiaco dovuto all’uso di droga”.
