Putin ai gay: “A Sochi i benvenuti, ma lasciate stare i bambini”
I gay possono tranquillamente recarsi a Sochi per le Olimpiadi invernali in programma dal 6 febbraio prossimo ma devono lasciare stare i bambini. A dirlo è stato il presidente Vladimir Putin parlando a proposito della controversa legge contro la propaganda gay nel suo Paese che sta provocando, anche in vista dei Giochi olimpici, furiose polemiche. “Noi non abbiamo un divieto sulle relazioni sessuali non tradizionali tra le persone”, così Putin rivolgendosi a un gruppo di volontari nel corso di un incontro per le Olimpiadi. “Noi abbiamo – ha spiegato ancora – un divieto di propaganda dell’omosessualità e della pedofilia”. Quindi, a suo dire, “potete stare tranquilli, rilassati. Ma lasciate stare i bambini, per favore”. Ieri il presidente aveva detto che non ci sarà alcuna discriminazione nei confronti di atleti e spettatori.
Appello a boicottare le Olimpiadi – Nei mesi scorsi, alla luce della legge sulla propaganda gay che c’è in Russia, gruppi di sostegno alla comunità Lgbt hanno lanciato un appello a boicottare le Olimpiadi invernali. Il discorso di oggi del presidente Putin non può che essere destinato ad alimentare nuove polemiche. In merito alle Olimpiadi di Sochi Barack Obama, da parte sua, ha annunciato che invierà una delegazione che include alcune figure dello sport apertamente omosessuali. Una decisione che è stata interpretata come un “commento” alla legge approvata in Russia.