Pugnalata agli occhi e al cuore dal marito, che le ha poi tagliato la gola: Karina muore a 40 anni
L'ha pugnalata agli occhi e al cuore, poi, non contento, le ha tagliato la gola, arrivando persino a reciderle il midollo spinale. Ventisette coltellate che hanno martoriato il suo corpo e che non le hanno lasciato scampo. È morta così Karina Guimaraes Batista, 40enne residente a Bristol, nel Regno Unito, per mano di suo marito Jaici Alfenas Rocha, 37 anni e di origine brasiliana, in un delitto atroce che si è consumato all'interno della loro casa. I fatti risalgono allo scorso febbraio ma solo oggi, giovedì 22 marzo, il tribunale della città britannica ha condannato l'uomo all'ergastolo. Il movente alla base dell'omicidio sarebbe la gelosia. Il killer si era infatti convinto che sua moglie avesse una relazione con il compagno della sorella, così ha deciso di punirla.
Jaici aveva comprato un coltello da cucina e quella sera del 12 febbraio 2017, dopo che erano tornati dalla chiesa, quando ha cominciato a litigare con Karina, l'ha utilizzato per spaventarla e farle confessare il tradimento. Ma qualcosa è andato storto e la situazione è degenerata a tal punto che l'ha colpita quasi 30 volte con una violenza inaudita, cavandole gli occhi e perforandole il cuore. Il killer, che in precedenza aveva anche sofferto di alcuni disturbi psichici, si è sempre dichiarato innocente, ma il tribunale di Bristol non ha voluto sentire ragioni, condannandolo alla reclusione a vita. "Karina è stata pugnalata alla faccia, alla testa e al petto – ha dichiarato in aula il giudice Justice Dingemans -. Si è trattato di un attacco frenetico, nel quale era per altro richiesta una violenza significativa. Le prove dimostrano come già il mese prima del delitto, l'assassino abbia cominciato a sviluppare la convinzione che la moglie avesse un altro. Ma sono sicuro che sia sbagliato, come sono sicuro che ha acquistato l'arma con lo scopo di uccidere Karina".