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Provocarono incendio per uccidere 4 bimbi: picchiati e ustionati con acqua bollente dagli altri detenuti

Sospettati, insieme a un terzo, di aver di proposito appiccato il fuoco a un’abitazione per uccidere la famiglia Pearson – composta da mamma Michelle e quattro bimbi – Worral e Brierley sono stati picchiati e ustionati con l’acqua bollente da alcuni detenuti che sono venuti a conoscenza delle ragioni della loro detenzione.
A cura di C. M.
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Arrestati lo scorso 11 dicembre con l'accusa di aver provocato dolosamente un grave incendio che ha portato alla morte quattro bambini tra i tre e i quattordici anni, David Worral – 25 anni – e Courtney Brierley – 20 anni – sono stati picchiati e ustionati con acqua bollente da alcuni detenuti presenti nel carcere in cui i due stanno sono stati reclusi in attesa del processo. Secondo quanto riferito dai media locali, i due sarebbero stati improvvisamente attaccati da alcuni carcerati: un detenuto avrebbe spezzato le dita a Worral, mentre la Brierley sarebbe invece stata attaccata con dell'acqua bollente. I due sospettati, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, lo scorso 11 dicembre avrebbero dato fuoco all'abitazione della famiglia Pearson – sita a Walkden, in Regno Unito – lanciando alcune molotov, mentre tutti in casa stavano dormendo.

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Le bottiglie incendiarie hanno innescato un gravissimo incendio che ha portato alla distruzione della casa e alla morte di quattro bambini: Demi Pearson, 14 anni, Brandon di otto anni, Lacie di sette e Lia di soli tre anni. Nell'incendio è rimasta ferita gravemente anche la mamma dei bambini, Michelle, che tuttora versa in condizioni molto critiche in ospedale. Worral e Brierley, insieme al terzo sospettato – Zac Bolland, 23 anni – dovranno rispondere di molteplici accuse, tra cui omicidio, omicidio colposo e incendio doloso con l'intenzione di mettere in pericolo la vita di più persone.

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