Poliziotta ruba lo sperma di un detenuto. Condannata: “Volevo un figlio da lui”
Una guardia penitenziaria di 46 anni di Preston, in Regno Unito, è stata arrestata dopo che un campione di sperma di un detenuto del carcere in cui lavorava, è stato scoperto nella sua borsa a seguito di un controllo di routine. Inizialmente, Alison Sharples ha provato a giustificarsi, sostenendo che all’interno del campione c’era un farmaco che avrebbe dovuto somministratore al nipotino, ma dal test del Dna è emerso che in realtà era liquido seminale compatibile con quello di Marvin Berkeley, 31 anni, affiliato a una gang e detenuto nel carcere Garth a Leyland.
Ulteriori indagini hanno portato alla scoperta di una lettera d'amore inviatale dall’uomo. Sembra che la donna stesse provando ad avere un bambino dall'uomo usando di nascosto il suo sperma per procedere con una rudimentale inseminazione artificiale. Da parte sua, la testimone principale del processo ha affermato che la Sharples aveva raccolto lo sperma in un sacchetto di plastica, sotto la porta della cella e al termine del suo turno di notte. Messa alle strette, la guardia penitenziaria è stata costretta ad ammettere tutto. Pare peraltro che la 476enne abbia anche fatto entrare di nascosto un cellulare per darlo in dotazione a Marvin Berkeley. “Voleva un bambino da quell'uomo”, ha poi confessato un amico di lei, Nicola Ball, durante il processo. La donna, oltre al posto di lavoro, è stata condannata a 9 mesi di reclusione.