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Poliziotta picchiata a sangue dal fermato perché gli aveva offerto una tazza di tè

L’agente aveva portato una tazza di tè all’uomo appena fermato e rinchiuso in cella ma come risposta è stata brutalmente aggredita e picchiata a pugni, calci e ginocchiate.
A cura di A. P.
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Quando aveva visto quell'uomo giù di morale in centrale, mentre aspettava la procedura di rito dopo un fermo, la poliziotta aveva pensato di tirarlo su offrendogli un tazza di tè appena fatto. Un gesto di gentilezza per il quale mai si sarebbe aspettata di ricevere come risposta un'aggressione violentissima. È la brutta ventura di una poliziotta australiana del Nuovo Galles del Sud finita in ospedale col volto tumefatto e insanguinato. La donna, sergente in servizio nel distretto di polizia di Wyong, infatti è stata picchiata a calci e pugni dal fermato che si è scagliato fulmineamente contro di lei cogliendola di sorpresa.

Come raccontano i media locali, l'aggressore, un 41enne del posto, era stato arrestato a seguito di una presunta aggressione in una casa di Halekulani. Portato alla stazione di polizia in manette e trasferito in una cella di sicurezza, sembrava essere demoralizzato. L'agente così ha pensato di aprire la porta per offrigli del tè caldo, a quel punto il 41enne le è saltato addosso, afferrandola per i capelli e sferrandole pugni, calci e ginocchiate fino a lasciarla in una pozza di sangue. Infine ha tentato di scappare dalla stazione di polizia ma è stato rapidamente fermato dagli altri agenti. L'uomo ora deve rispondere anche dei reati di aggressione e lesioni all'agente e resistenza all'arresto. La poliziotta è stata portata in ospedale con il naso rotto e diverse ferite al volto.

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