Polizia usa il taser per bloccarlo: 17enne ha un attacco cardiaco, è grave
Mentre in Italia si accende la discussione sul taser, alla vigilia del suo debutto nella fondina delle forze dell'ordine italiane, arriva dal Regno Unito la notizia del grave ferimento di un ragazzo di 17 anni, colpito da un arresto cardiaco dopo che la polizia locale ha usato contro di lui l'arma in questione. E' successo nella serata di sabato 1 settembre: il giovane si trovava a Coventry, nella contea delle West Midlands, insieme ad un gruppo di coetanei, quando alcuni residenti hanno denunciato che stavano disturbando la quiete pubblica.
Come racconta la stampa locale, gli agenti hanno provato a fermarlo utilizzando il taser, ma il 17enne è stato colpito da un arresto cardiaco. Trasferito d'urgenza in ospedale, è stato rianimato grazie all'uso del defibrillatore e, sebbene le sue condizioni restino gravi, è al momento stabile. Altri quattro minori sono stati arrestati per tentata violenza alle forze dell'ordine. I giovani, di età compresa tra i 13 e i 17 anni, pare abbiano anche aggredito un uomo in divisa, che insieme ad un altro collega ha riportato piccole ferite, che non hanno richiesto particolari cure mediche.
Si ricorda che il taser è un'arma ad impulsi elettrici che inibisce i movimenti dei soggetti colpiti, facendone contrarre i muscoli. È stata inserita dall'ONU nella lista degli strumenti di tortura, ma nonostante queste sono i molti i paesi in cui questa è data in dotazione alle forze dell'ordine, tra cui Stati Uniti, Canada e Regno Unito, e, dal prossimo 5 settembre, anche Italia.