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Picchia brutalmente il cane e lo lascia morire: condannato a 18 settimane di carcere

Il piccolo Scoobie è riuscito a salvarsi miracolosamente, mentre il suo proprietario, Paul Rush, è stato imprigionato per provocare al suo animale domestico inutili sofferenze. Non potrà più tenere animali per il resto della vita.
A cura di B. C.
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E’ descritto come un uomo in “stato di permanentemente ubriachezza”. E probabilmente aveva bevuto anche quando ha picchiato selvaggiamente il suo cagnolino, Scoobie, senza un apparente motivo, spezzandogli la colonna vertebrale, rompendogli uno zigomo e qualche costola. Per questo motivo Paul Rush, 36 anni di North Shields, in Inghilterra, è stato arrestato e condannato a 18 settimane di prigione e al divieto di tenere animale domestici a vita. La polizia ha rinvenuto la bestiola solo diverse ore dopo il decesso, dopo essere stata chiamata dai vicini, che avevano sentito una donna urlare dall’abitazione. La North Tyneside Magistrates' Court ha descritto il caso come uno dei peggiori esempi di crudeltà verso gli animali mai visti. Il procuratore Judith Curry ha spiegato che polizia era stata chiamata per un controllo nelle prime ore dello scorso 2 settembre. “Quando sono entrati in cucina ha trovato Scoobie. Giaceva nelle proprie feci, incapace di stare in piedi e, a quanto pare, in stato di incoscienza” ha spiegato l’accusa. “Quando all'imputato è stato chiesto che cosa avesse fatto di sbagliato, ha risposto ‘nulla di male’ e che ha pensava che il cane stesse riposando”. L'animale ha risposto bene alle cure veterinarie e ha fatto una “guarigione miracolosa”, spiegano gli stessi medici, dopo aver subito un intervento chirurgico. Il cane è stato poi affidato ad un’altra famiglia.

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