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Picchia a morte l’amico. Aveva inviato un poke su Facebook alla fidanzata

Scott Humphrey, 27 enne di Nottingham, ha preso a pugni l’amico Richard Rovetto fino a lasciarlo senza vita. Secondo quanto accertato dal tribunale, la tragedia dopo una discussione su un presunto flirt tra la vittima e la ragazza dell’aggressore.
A cura di B. C.
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Scott Humphrey (sinistra) e Richard Rovetto (destra)
Scott Humphrey (sinistra) e Richard Rovetto (destra)

Un uomo ha picchiato a morte un suo amico perché quest’ultimo avrebbe mandato un “poke” su Facebook alla sua fidanzata. La notizia è riportata da Daily Mail. Scott Humphrey ha preso ripetutamente a pugni Richard Rovetto al termine di una discussione in un taxi, mentre i due tornavano a casa da una festa di addio al celibato a Mansfield, Nottinghamshire, nel Regno Unito. Il diverbio è scoppiato quando Scott, 27enne, ha accusato Richard di aver contattato la sua ragazza sul popolare social network. “Se sei mio amico perché invii poke alla mia donna?” Gli avrebbe chiesto l’uomo, secondo quanto appurato dalla Nottingham Crown Court. L’invio del poke su Facebook è spesso visto come un modo di flirtare. E’ quello che ha sicuramente pensato Scott Humphrey che ha colpito Richard Rovetto, 29 enne, facendolo sanguinare dal naso, prima di sferrargli un altro cazzotto che lo ha fatto caracollare a terra. Rovetto ha subito gravi ferite alla testa ed è morto in ospedale qualche ora dopo. Humphrey è fuggito, per poi consegnarsi alla polizia qualche momento dopo. Ora è in galera, in attesa del processo.

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