Per i medici la bimba di 2 anni ha solo un reflusso ma aveva un tumore al cervello
Quando la madre si era rivolta ai medici chiedendo di esaminare urgentemente il caso della figlia di due anni perché la piccola aveva sintomi gravi, loro si sono rifiutati di accelerare la pratica, imponendole di aspettare altre settimane. Solo la caparbietà della donna, che l'ha condotta in un altro centro, ha permesso di scoprire che la piccola in effetti era vittima di un grave tumore al cervello. È la storia della piccola Lara Willcox, una bimba britannica i cui genitori avevano raccontato che riusciva a malapena a sollevare la testa e vomitava fino a tre volte al giorno ma che per i medici del Royal University Hospital poteva aspettare senza nessuna urgenza.
Per il medico di base e quelli dell'ospedale infatti la piccola soffriva solo di "un reflusso" che poteva essere curato tranquillamente con le medicine. Solo quando la madre l'ha portata all'ospedale pediatrico è stato trovato un tumore cerebrale canceroso e, alla fine, ha potuto iniziare il trattamento clinico previsto. "Li ho implorati ma non hanno voluto accelerare la scansione al cervello che avevo richiesto e che era programmata dopo tre mesi" ha raccontato la donna ai media britannici. Fortunatamente ha deciso di ignorare il consiglio dei medici e l'ha portata invece al Bristol Children's Hospital dove una pediatra ha ordinato immediatamente una Tac che ha confermato i sospetti: vi era un tumore cerebrale canceroso e un enorme accumulo di liquido nel suo cervello. Dopo aver prosciugato il liquido, Lara si è sottoposta a un intervento chirurgico tre giorni dopo per rimuovere parte del tumore, prima di essere trasportata in America per un trattamento specialistico per eliminare il tumore.