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Pensano che abbia un occhio pigro ma è un tumore al cervello: “Gli restano pochi mesi di vita”

La storia di Charlie, che a 9 anni ha scoperto di avere un raro e aggressivo tumore al cervello, noto come glioma pontino diffuso. Non aveva mostrato sintomi, se non che uno dei suoi occhi era “pigro”. Per i medici gli restano solo pochi mesi di vita. Il papà: “Le nostre vite sono state spezzate nei giro di 10 minuti”.
A cura di I. A.
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Charlie Stephenson, 9 anni (Daily Mail).
Charlie Stephenson, 9 anni (Daily Mail).

Credevano che il suo occhio fosse "pigro", condizione comune nei bambini, soprattutto quando nascono prematuri. I suoi genitori Tony e Soeli pensavano che tutto si sarebbe risolto grazie all'utilizzo di occhiali correttivi. Ma analisi approfondite hanno rivelato che Charlie Stephenson, nove anni di Martham, in Inghilterra, ha invece un cancro al cervello molto aggressivo e in fase terminale. Sono stati propri i genitori del bimbo a raccontare il loro calvario alla stampa anglosassone. Il loro calvario è iniziato lo scorso mese di febbraio, quando medici specializzati, al termine di una serie di accertamenti, hanno confermato che Charlie ha un raro glioma pontino diffuso. "Gli restano pochi mesi, al massimo un anno, di vita perché il tumore è inoperabile. E in brevissimo tempo perderà la vista, la capacità di comunicare e il coordinamento dei movimenti, dal momento che la massa preme sui nervi cruciali", hanno sottolineato il papà al Daily Mail.

La famiglia di Charlie sta raccogliendo fondi online per cercare di fargli avere tutte le cure possibili ad aumentare, anche se di poco, la sua aspettativa di vita. "Non avrei mai pensato che quest'occhio pigro fosse sintomo di un tumore al cervello, anche perché non ne aveva altri – ha detto il papà del bimbo -. È stata una notizia devastante. Ci hanno già detto che tra sei mesi potrebbe non poter più camminare, parlare, alimentarsi. È una situazione dura per tutti, figuriamoci per un bambino di 9 anni. Le nostre vite sono state spezzate nei giro di 10 minuti". Lui e sua moglie hanno entrambi lasciato il lavoro per dedicarsi completamente alle cure del figlio. Il piccolo aveva cominciato a mostrare un occhio pigro all'inizio di quest'anno. Poi, hanno notato che quello stesso occhio era girato verso l'interno. Da lì sono passati di ospedale in ospedale finché non è arrivata la diagnosi  all'Addenbrooke's Hospital di Cambridge. Era il 12 febbraio scorso.

"Ci hanno anche detto – ha continuato l'uomo – che il tumore si trova in un punto in cui sarebbe stato difficile arrivare, aggiungendo che il tasso di sopravvivenza è praticamente uguale allo zero". Il glioma pontino diffuso è una forma tumorale che si trova nella parte di cervello chiamata ponte, che controlla le funzioni corporee essenziali come il battito del cuore, la respirazione, la deglutizione, il movimento degli occhi, la vista e l'equilibrio. "Al momento Charlie si sta sottoponendo alla radioterapia palliativa che potrebbe concedergli qualche mese di vita in più ma non abbiamo garanzie. Stiamo cercando di fargli avere il sorriso finché ce le fa e di mantenere viva in lui la speranza".

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