video suggerito
video suggerito

Pensano che abbia difficoltà a camminare, ma scoprono che ha avuto 4 ictus: il caso di Alanna

Alanna O’Shaughnessy ha scoperto di avere 4 ictus pochi giorni prima del suo secondo compleanno. Dopo una cura durata mesi e lo spavento iniziale, la piccola è riuscita a guarire e a recuperare l’uso delle gambe. “Siamo orgogliosi del suo coraggio, è una combattente”.
A cura di I. A.
198 CONDIVISIONI
Alanna O'Shaughnessy, 2 anni.
Alanna O'Shaughnessy, 2 anni.

Era tutto pronto per festeggiare il suo secondo compleanno, ma per Alanna O'Shaughnessy, di Auckland, Nuova Zelanda, e per i suoi familiari quel momento di gioia si è trasformato ben presto in un incubo. La piccola, infatti, come ha raccontato la mamma alla stampa locale, ha avuto ben quattro ictus. La bambina ha cominciato ad avere difficoltà nel camminare così i suoi genitori si sono preoccupati che qualcosa non andasse. Anche quando gattonava o strisciava sul pavimento, sembrava che non riuscisse mai a proseguire dritta per la sua direzione. "Ho cercato di mantenere la calma per Alanna e per sua sorella maggiore di 4 anni – ha detto mamma Lucianne ai media – ma dentro ero terrorizzata". Trasportata in ospedale, analisi più approfondite hanno mostrato dei coaguli di sangue alla base del suo cervello, le cui cause restano ancora ignote.

"È una condizione estremamente rara", hanno commentato i medici, che le hanno somministrato un farmaco, il Clopidogrel, per rendere il suo sangue meno appiccicoso ed evitare che si formassero altri coaguli, anche se ciò significava esporla al rischio di emorragia interna. Ma, nonostante ciò, uno di questi ha continuato a crescere nei mesi successivi. "Non poteva andare peggio", ha sottolineato ancora Lucianne. Per fortuna, però, dopo il pericolo iniziale, le condizioni della piccola Alanna sono migliorate ed ora la sua terapia prevede soltanto l'uso di aspirina per tenere sotto controllo la situazione. Soprattutto, la bambina è tornata a camminare di nuovo, anche se non potrà fare in futuro ginnastica o particolari sforzi fisici che possano causarle problemi a livello ipertensivo. "Ha mostrato grande forza in questo periodo, siamo orgogliosi di lei perché è una combattente. Il suo coraggio è stato di ispirazione a tutta la famiglia ed è per questo che abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi online con l'obiettivo di aiutare a prevenire casi del genere", ha concluso la mamma.

198 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views