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Pensa di avere la febbre: è meningite. Le amputano le gambe e 5 dita della mano

Il calvario di una studentessa 19enne inglese. Dopo essere stata ad una festa, ha avvertito mal di gola e sintomi classici dell’influenza. In realtà era stata colpita da setticemia e meningite. Ad un anno esatto da quell’esperienza devastante, ha deciso di raccontare tutto ai media.
A cura di B. C.
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Una studentessa inglese di 19 anni ha perso entrambe le gambe e cinque dita di una mano dopo aver scambiato i sintomi di una meningite mortale per una banale influenza. Charlotte Hannibal, da Selston, Nottinghamshire, era stata colpita da mal di gola e dai classici sintomi dell’influenza dopo una festa a casa di alcuni suoi amici. Ma dopo non molto, l'ex studentessa di Economia e Commercio ha scoperto che in realtà era affetta da setticemia e meningite. Charlotte è stata ricoverata per due mesi, prima che i medici decidessero di amputarle entrambe le gambe sotto il ginocchio, così come la metà delle dita sulla mano sinistra, nel tentativo di salvare la vita della teenager. Un anno dopo, la coraggiosa 19enne ha imparato ad accettare la sua condizione e sta facendo progressi ogni giorno, come racconta al Daily Mail.

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“Non riesco a credere a quanto la mia vita sia cambiata in un anno. Avevo appena iniziato l'università e stavo conoscendo molte nuove persone. Non pensavo che potesse succedermi una cosa del genere” dice Charlotte. Descrivendo la notte in cui si è ammalata, ha detto: “Il Sabato prima ero stata ad una festa in casa con i miei coinquilini, lunedì sono stata costretta a lasciare i corsi perché stavo davvero male. Il giorno dopo ho chiamato mio padre, per farmi venire a prendere” ricorda la giovane. “Ho vomitato praticamente per tutta la notte. E avevo l’impressione che la situazione stesse pian piano peggiorando. Mercoledì ero in coma farmacologico. Ci sono rimasta per 17 giorni, mentre i medici si sono dati da fare per salvare la mia vita” ammette la 19enne. Quando si è risvegliata, Charlotte ricordava solo di quel mal di gola che l’aveva colpita il giorno dopo la festa.

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“E’ stata un’esperienza spaventosa, il mio corpo non riusciva a liberarsi della setticemia, così i medici hanno deciso di amputarmi le gambe e le dita di una mano. Ma so di persone che hanno perso molto di più” afferma la ragazza. Charlotte è rimasta al Nottingham City Hospital fino al 15 giugno, dopo tre mesi di ricovero. “Ho un lungo cammino davanti a me ancora, ma farò il possibile per tornare a camminare autonomamente al 100 per cento” dice Charlotte.

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