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Pedalare invece di assumere medicine: la bici come metodo curativo

Prevenire è meglio che curare e la bicicletta può essere un valido strumento per salvaguardare la nostra salute. Ecco l’idea del sindaco di Strasburgo, Roland Ries.
A cura di Daniela Caruso
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Velhop

A Strasburgo il rispetto per l'ambiente e quello per la salute trovano un punto di incontro in campo medico. Di solito, siamo abituati a curare i nostri malanni con pillole e medicine prescritte dal medico di famiglia. Nella città francese, però, si sta diffondendo una nuova filosofia che ha come scopo quello di migliorare la salute dei malati cronici a lungo termine e di risparmiare denaro dalle casse dello Stato, permettendo a 50 medici di base e cardiologi di consigliare ai propri pazienti mezz'ora di bicicletta al giorno. L'ambizioso progetto è stato lanciato dal sindaco socialista di Strasburgo, Roland Ries.

La bici al posto delle medicine: i pazienti affetti da ipertensione, obesità, diabete, disturbi cardiovascolari potranno, dunque, beneficiare di un trattamento rivoluzionario e sicuramente non condiviso da tutti i dottori, che potrà essere aggiunto alle cure tradizionali o, addirittura, potrà sostituirle in casi specifici. Tale idea non poteva che essere concepita a Strasburgo, una città nella quale ci sono ben 540 chilometri di piste ciclabili: la bicicletta è uno strumento che permetterebbe, dunque, di ottenere grossi vantaggi per la salute. Una pedalata al giorno, infatti, permette al soggetto che vuole prevenire le malattie di cui sopra di tenersi in forma ed evitare l'insorgere di malattie legate al sistema cardiovascolare, ridurre il rischio di recidiva dopo il cancro, stabilizzare la pressione sanguigna con la conseguente decremento di stati di stress e depressione.

I medici prescriveranno l'uso gratuito delle bici self-service ai propri pazienti ai quali sarà ritenuta fondamentale una cura di questo genere. Il comune di Strasburgo ha formulato un accordo con il gestore Vélhop che gestisce il sistema locale di bike-sharing e che permette a qualsiasi persona di usare le bici in dotazione, pagando un modico affitto. Il medico di base potrà prescrivere la bici ai pazienti, per una durata raccomandata a partire dal mese di settembre di quest'anno. Un trainer sportivo affiancherà i pazienti nel loro percorso curativo e, inizialmente, l'esperimento avrà una durata limitata di un anno e circoscritto a non più di 100 abbonamenti al costo di 80 euro per bici rimborsabili.

L'attività fisica è un toccasana per il nostro organismo: a sottolinearlo Alexandre Feltz, medico di famiglia e consigliere municipale con delega alla salute, il quale, appunto, dichiara che "un'attività fisica regolare fa bene alla salute e per questo sarebbe giusto ottenere il rimborso delle spese dal sistema sanitario nazionale. Numerosi studi confermano i benefici, da sempre conosciuti a livello empirico". Il medico continua ad esporre la sua posizione in merito, affermando che l'80% della salute delle persone deriva dai suoi stili di vita: più sono sani, più diminuiscono i rischi collegati a una cattiva alimentazione o all'eccessiva sedentarietà derivata dalla mancanza di lavoro o da un impiego d'ufficio. Praticare attività fisica, secondo Feltz, "può ridurre considerevolmente il consumo di farmaci nel lungo periodo".

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