Partorisce con la fecondazione in vitro: ma lo sperma donato è quello dell’amante
Ha partorito tramite la fecondazione in vitro scambiando segretamente lo sperma del marito con quello del suo amante di vecchia data. Yana Anokhina, 38 anni, ha ingannato l’ormai ex coniuge Maxim Anokhin per un anno e lo ha persino incoraggiato a dare forma ad un "bel legame" con il suo bambino. Ma secondo quanto stabilito da una corte russa, la donna avrebbe corrotto lo staff della clinica della fertilità ad aiutarla per scambiare il liquido seminale di Maxim con quello del suo amante .L’uomo ha citato in giudizio (con successo) il Centro medico di Kulakov a Mosca, in Russia, e gli è stato riconosciuto un risarcimento di oltre 5mila euro per danni morali e finanziari. "Mi sono fidato di mia moglie. Le ho creduto sempre, al 100%. Quando mi è stato detto cosa mi nascondeva, sono rimasto scioccato” ha ammesso l’ex marito della 38enne. "Ero angosciato e stentavo a crederci” ha aggiunto.
Stando a quanto ricostruito dalla corte, Maxim, che avrebbe elargito una considerevole somma alla clinica per la buona riuscita del trattamento a cui Yana si era sottoposta, ha creduto che il bambino fosse suo, “amando e supportandolo” per circa un anno. Quando la coppia si è separata, Anokhina ha confessato la verità a Maxim. L'avvocato di quest’ultimo, Olga Nemtseva, ha detto che la clinica aveva un dovere verso il suo cliente e non poteva seguire solo i desideri di sua moglie. "Sicuramente avrebbe dovuto essere interessata a capire chi sarebbe stato effettivamente il padre biologico di suo figlio" ha detto il legale. Denis Ivchenko, avvocato di Yana Anokhina, ha dichiarato di non poter commentare senza l'autorizzazione del suo cliente. "Senza il suo volere non posso dire una parola", ha detto. Ma Maxim, che intanto ha avuto un figlio nato senza trattamento in vitro con la sua nuova partner, ha aggiunto: "Volevo rendere pubblico questo tema, voglio che non ci siano più uomini truffati come me, mariti truffati, in futuro", ha detto.