Partono in aereo insieme, all’arrivo scopre che il figlio autistico è stato lasciato a terra
Si era imbarcata sull'aereo con tutta la famiglia per ritornare a casa dopo una piacevole vacanza trascorsa tutti insieme. All'arrivo allo scalo di destinazione, però, l'incredibile scoperta: solo due dei suoi tre figli erano giunti a destinazione con lei perché il terzo era stato fatto scendere prima del decollo senza che nessuno la avvertisse. È la singolare avventura di una mamma britannica di 48 anni, Nicola Purdy e dei suoi tre figli Jack, Alex e Darci, rispettivamente di 24, 12 e 11 anni. Erano stati per qualche giorno insieme in vacanza a Creta e per il ritorno a casa si erano imbarcati su un aereo ma con posti non vicini tra loro. Così nessuno si è accorto che il 24enne, affetto da autismo, era stato fatto scendere poco prima del decollo perché si sentiva male senza che nessuno avvertisse la famiglia.
L'incredibile scoperta solo all'arrivo quando insieme agli altri due figli è andata a ritirare i bagagli. A quel punto si è resa conto che il figlio maggiore non c'era e mancavano anche le sue valige. Un incubo che per oltre tre ore nessuno ha saputo risolvere, né la sicurezza dell'aeroporto, né la polizia né il consolato britannico. Solo quando si è capito che Jack non era affatto sull'aereo si è scoperto che era bloccato a Creta senza passaporto, cellulare o soldi. "In realtà io avevo notato che non era nel suo posto assegnato, ma pensavo che fosse seduto più avanti, non c'era motivo per cui non sarebbe dovuto essere su quel volo" ha denunciato la donna, raccontando: "Ero completamente ignara e solo quando siamo arrivati a Cardiff e siamo andati a prendere i bagagli abbiamo scoperto che lui non c'era". In pratica Jack era stato portato via da un dottore dopo aver accusato emicrania e aver iniziato a vomitare a bordo ma nessuno aveva avvertito i familiari. Alla fine il 24enne è stato imbarcato su un nuovo volo il giorno dopo e accompagnato a casa da un addetto del tour operator