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Pakistan: la dote è insufficiente, sposa uccisa con l’acido dai suoceri

La donna, costretta a bere acido dai familiari del marito, è morta dopo ore di sofferenza. L’avrebbero costretta a bere acido perché la dote non era abbastanza cospicua.
A cura di S. P.
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Dal Pakistan arriva l’ennesima storia di violenza contro le donne. Una ragazza di 25 anni, identificata dalla stampa straniera come Takreem Bibi, sarebbe stata costretta a bere acido dai familiari di suo marito perché la dote non era abbastanza cospicua. È accaduto nella zona di Daska, nella provincia del Punjab, la più popolosa del Pakistan. Secondo la ricostruzione della polizia pakistana, la ragazza sarebbe stata costretta dai suoceri a bere l’acido che poi l’ha uccisa. I genitori del marito avrebbero agito così perché infuriati per la differenza tra la dote sognata e quella arrivata dopo il matrimonio del figlio avvenuto lo scorso 4 settembre.

La dote tra le cause di violenza contro le donne – Rana Riaz, ufficiale di polizia, ha spiegato che la 25enne è stata portata subito in ospedale, ma è morta per le lesioni interne provocate dall'acido ingerito. La dote femminile è un'usanza ancora molto radicata in Pakistan ed è tra le cause della violenza domestica contro le donne. Non è la prima volta che giovani spose vengono infatti uccise per questo motivo. È quanto sarebbe accaduto, appunto, a Takreem Bibi e recentemente anche a un’altra donna di 26 anni avvelenata dal marito e poi morta la scorsa settimana sempre nella zona di Daska.

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