Padre e figlia massacrano un senzatetto: avrebbe rubato auto nel quartiere

Padre e figlia hanno tentato di ammazzare un 36enne senzatetto convinti che l'uomo fosse l'autore di una serie di furti in auto nel loro quartiere di Queen Village a Philadelphia. Tutto è cominciato lo scorso 25 ottobre quando Carmen “Butch” D'Amato, 62 anni, ha maturato l’idea che quel clochard che aveva visto in giro, fosse il malintenzionato che da qualche tempo spaccava i finestrini delle auto e faceva razzia di tutto quello che ci trovava dentro. Avrebbe potuto chiamare la polizia, ma invece ha preferito farsi aiutare dalla figlia Rita D'Amato, 36 anni, e farsi da solo una presunta giustizia. Mazza da baseball, la donna lo ha pestato violentemente. Il padre prima lo ha massacrato di calci e pugni e dopo gli ha sparato alle gambe. A salvare il malcapitato senzatetto è stato un vicino allarmato dagli spari. I D’Amato sono stati incastrati da una telecamera che ha ripreso la brutale aggressione. Padre e figlia sono stati arrestati: la donna è già uscita di galera dopo aver pagato 150mila dollari di cauzione, mentre il padre attenderà la condanna in carcere con una cauzione fissata a 350mila dollari. Entrambi sono accusati di aggressione aggravata, possesso illegale di arma e di comportamento irresponsabile. “Butch” ha peraltro dei precedenti per traffico di metanfetamine. “È un tipo un po' sopra le righe – ha detto R.C. Collins, la cui auto è stata colpita la notte della sparatoria – Non è quello che facciamo da queste parti. Sarebbe stato giusto chiamare la polizia e non massacrare un uomo”.