Ossessionato dalla gelosia, uccise la moglie a colpi di pesi da palestra davanti ai figli
Stanca delle sue ingiustificate scenate di gelosia, cresciute esponenzialmente da quando lei aveva iniziato a lavorare come cameriera, stava pensando di lasciarlo. Tanto è bastato però perché nel marito scattasse la furia omicida bei confronto della donna, uccisa a colpi di pesi da palestra in casa davanti alle figliolette. È il terribile caso di femminicidio che arriva dall'Australia dove Shane Robertson si è dichiarato colpevole di aver picchiato a morte la 29enne Katie Haley nella loro casa di Diggers Rest, nei sobborghi di Melbourne. Durante il processo Robertson è rimasto impassibile anche quando venivano elencati ad alta voce i dettagli delle ferite inflitte alla moglie. I servizi di emergenza sono arrivati nell'abitazione, poco dopo le 23 di quella sera, la dona giaceva vestita e rannicchiata sul lettino della figlioletta col cranio completamente fracassato.
La polizia ha detto che Robertson era diventato estremamente possessivo e geloso dopo che la signora Healy aveva iniziato un lavoro di cameriera dopo la nascita del suo secondo figlio. Non gli piaceva che lei lavorasse in un pub con uomini e credeva che lo tradisse. Nel corso dei mesi precedenti la delitto Robertson ha anche fatto sì che la moglie gli desse il telefono in modo da poter guardare i suoi account sui social media, costringendola infine a cancellare quegli account e a smettere di parlare ai colleghi maschi. Una situazione esasperante che aveva spinto la donna nelle settimane precedenti all'omicidio a pensare di lasciarlo.