Orrore in India: adolescente stuprata e uccisa. Il corpo appeso a un albero

Una ragazza indiana di quindici anni è stata rapita dal suo villaggio dello Stato di Uttar Pradesh, è stata violentata da un branco, uccisa e infine appesa a un albero forse per simulare un suicidio. È quanto scrive l'agenzia di stampa Pti. Fonti della polizia indiana hanno reso noto che l’incubo della famiglia dell’adolescente è iniziato venerdì scorso, quando i genitori della giovane ne hanno denunciato la scomparsa. Le ricerche, durate oltre due giorni, hanno poi portato al rinvenimento del suo cadavere. Il corpo della ragazza era stato appeso su un albero nell'area di Nanpara. Le stesse fonti hanno aggiunto che, di fronte ad una crescente rabbia popolare per l’ennesimo stupro e delitto, quattro agenti di polizia sono stati sospesi dal servizio per negligenza. Due dei tre presunti aggressori dell’adolescente, invece, sono stati arrestati.

Le accuse del padre della vittima – È stato il padre della ragazza ad accusare alcune persone per quanto avvenuto. L’uomo, nella denuncia presentata nel locale commissariato, ha anche sostenuto che gli accusati avevano già in passato tentato di rapire sua figlia ma avevano fallito. Il terzo uomo ritenuto responsabile del delitto non è stato ancora rintracciato. La vicenda della quindicenne dell’Uttar Pradesh ricorda un altro stupro avvenuto nello stesso Stato indiano due anni fa: anche in quel caso un’adolescente fu rapita, violentata da un branco e infine uccisa e appesa a un albero.