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Organi infetti da HIV trapiantati su 5 pazienti

Al National Taiwan Univercity Hospital di Taipei 5 pazienti si sottopongono ad un trapianto e contraggono l’HIV. Alla base dell’errore l’errata traduzione di “No Reactive”.
A cura di Alfonsina Merola
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Un errore di lettura causa 5 trapianti infetti.

A Taiwan 5 pazienti contraggono l'HIV.

National Taiwan Univercity Hospital di Taipei infetta 5 pazienti

Uno dei migliori ospedali di Taiwan, ha trapiantato gli organi di un uomo HIV positivo su 5 pazienti. Uno dei casi più gravi di negligenza medica nella storia dell'Isola. Un ufficiale del National Taiwan Univercity Hospital di Taipei, ha riferito che i 5 pazienti stanno venendo trattati con farmaci anti AIDS. Il funzionario ha parlato in forma di anonimato perché non è autorizzato a trattare con i media.

L'ospedale ha riferito con un post sul proprio sito web che l'errore si è verificato perchè un membro dello staff  medico ha creduto che la frase inglese No Reactive, volesse dire che il donatore fosse negativo all'HIV. L'ospedale ha aggiunto che le informazioni sul risultato del test è stato dato per telefono e non è stato ricontrollato, come richiesto dalle procedure operative standard.

La portavoce dell'ospedale ha detto: "Ci scusiamo profondamente per l'errore". Il Dipartimento della Sanità ha riferito che  ora gli errori saranno esaminati e verranno decise le eventuali sanzioni. Shih Chung-Liang, un funzionario del Dipartimento Sanità, ha detto che una squadra esaminerà i trapianti sbagliati.

Il donatore era un uomo di 37 anni, entrato in coma il 24 agosto: il suo cuore, fegato, polmone e due reni sono stati trapiantati il giorno stesso su 5 pazienti. Il trapianto di cuore è stato condotto presso un altro ospedale, mentre i restanti quattro al National Taiwan Univercity Hospital. Yao Ke-wu, che dirige il Dipartimento della Salute di Hsinchu, città dove risiedeva il donatore, ha detto che la ripresa sarà molto difficile per i pazienti poichè oltre ai farmaci anti AIDS dovranno assumere anche quelli per il rigetto dei nuovi organi.

La madre del donatore si è detta profondamente dispiaciuta per l'accaduto e che non era a conoscenza della malattia del figlio. Tra i medici e gli infermieri che hanno condotto i trapianti c'è grande allarme e paura perchè anche loro possono aver contratto l'infenzione. Lee Nan-yao, un medico che ha eseguito il trapianto di cuore ha detto: "Sono depresso e in pieno panico".

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