Operazione record su feto: asportato tumore dal cuore nella pancia della mamma, poi nasce sano

Un’operazione assolutamente all’avanguardia quella messa in atto dall’Ospedale Pediatrico di Philadelphia, dove i medici hanno eseguito un intervento chirurgico al cuore su un feto di  21 settimane, rimuovendo un tumore che lo avrebbe certamente ucciso. L’organo vitale del piccolo al momento dell’intervento era delle dimensioni di una nocciolina. La dimensione del tumore era il triplo, secondo il chirurgo Jack Rychik “se avessimo aspettato un giorno in più, probabilmente sarebbe stato troppo tardi”. Il bambino, Juan, è nato due mesi dopo l’intervento e sta benissimo: il tumore era ricresciuto e i medici sono stati costretti a sottoporlo ad un secondo intervento chirurgico per rimuoverlo, ma tutto è andato bene.

I genitori del piccolo,  Cecilia Cella e Pablo Paladino vengono dall’Uruguay. Avevano scoperto il tumore all’esame ecografico del quinto mese. “La maggior parte delle operazioni fetali eseguite in ospedale sono per porre rimedio a difetti alla nascita, come la spina bifida, non prevedono di operare direttamente sul cuore. L’abbiamo fatto solo perché era questione di vita o di morte” ha detto Rychik alla rivista Live Scienze. Il tipo di tumore di cui soffriva il piccolo Juan si chiama teratoma intrapericardico. E’ un tumore che si sviluppa sul sacco che circonda il cuore e si contraddistingue per un aumento della pressione su di esso che può essere mortale se non trattato per tempo. Juan è il secondo bambino che ha subito quel tipo di intervento in quell’ospedale. Il primo, Tucker Roussin , ha 4 anni ormai. A Elijah Leffingwell, invece, nel 2012, l’ospedale di Philadelphia ha rimosso un tumore dal polmone sinistro, quando era alla 25ª settimana di gestazione.