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Non si accorge di aver investito il figlio e cerca il responsabile con una campagna su Fb

Una vicenda surreale: un uomo ha lanciato una campagna su facebook per ottenere informazioni sul pirata della strada che aveva investito il figlio di 15 mesi (ferendolo gravemente). Pochi giorni dopo, però, ha scoperto di essere lui stesso il responsabile.
A cura di Redazione
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La vicenda è paradossale, ma sembrerebbe comunque potersi concludere in modo positivo. Tornando a casa dal lavoro, un ragazzo inglese, padre di un bambino di soli 15 mesi e di due bambine di 4 e 6 anni, aveva trovato nei pressi della sua abitazione un’ambulanza ed una volante della polizia. Precipitatosi all’interno del cortile di casa aveva appreso che “un pirata della strada” aveva investito il figlio, fuggendo senza prestargli soccorso. Il piccolo aveva riportato ferite piuttosto serie e si era reso necessario il ricovero in ospedale.

In preda alla rabbia e alla frustrazione, con il timore delle conseguenze dell’incidente, Jamie Ellison aveva deciso di far partire una campagna su facebook, chiedendo ai propri contatti di diffondere il messaggio in cui si chiedeva di farsi avanti a chiunque avesse informazioni utili a scovare il pirata della strada che aveva investito suo figlio. L’appello era immediatamente rimbalzato di bacheca in bacheca, anche se alla polizia non erano giunte segnalazioni di una certa rilevanza.

Le indagini erano però proseguite sui canali tradizionali e pochi giorni dopo i poliziotti erano riusciti ad ottenere le immagini di una telecamera di sorveglianza che aveva ripreso l’intera scena. Nel visionare il filmato, però, gli agenti avevano scoperto l’incredibile verità: ad investire il piccolo era stato proprio il padre. L’uomo stava accompagnando le sue due figlie piccole a scuola e, dopo averle fatte salire a bordo, aveva fatto manovra non accorgendosi della presenza del figlioletto nei pressi della sua vettura: così lo aveva urtato, senza accorgersene, ed aveva continuato per la sua strada.

Ora il piccolo è in via di guarigione, ma Jamie non riesce a darsi pace e sempre su facebook ha scritto: “Sì, sono stato io. Non mi sono accorto di nulla, non ho visto né sentito nulla. Ora potete immaginare come mi senta. E il peso della colpa mi perseguiterà per sempre”.

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