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Non ha gambe né braccia, gli chiedono certificato d’invalidità: disavventura per il noto sportivo

Philippe Croizon è diventato famoso per le sue imprese estreme (il giro del mondo e la Manica a nuoto nel 2010), lui poli-handicappato, è stato protagonista di una disavventura spiacevole in treno.
A cura di B. C.
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“Sono sul TER Rouen Paris, quando un controllore chiede il mio certificato di invalidità per verificare… cosa esattamente? E non è uno scherzo”. È il post di Philippe Croizon che, con hashtag “handicap” e “tutto è possibile”, racconta su Facebook la propria disavventura a bordo di un treno in Francia. L’atleta noto per le sue imprese estreme, è divenuto noto suo malgrado proprio dopo aver subito l’amputazione di tutti e quattro gli arti. Aveva 26 anni quando una scarica di 20mila volt gli ha attraversato il corpo mentre cercava di sistemare l’antenna tv di casa. Philippe, che oggi ha 49 anni, è sopravvissuto miracolosamente, ma ha dovuto rinunciare a braccia e gambe. Da allora per lui è iniziata una seconda vita. Croizon è l’uomo che, tra le altre cose, ha attraversato la Manica a nuoto nel 2010.

La richiesta del controllore sul treno ha scatenato l’indignazione degli altri passeggeri e quella del popolo della rete. Eppure, come ha continuato a scrivere lo stesso Philippe, “volevo prendere le cose con umorismo e non arrivare agli insulti. Questo gentiluomo ha potuto avere un brutto giorno, può essere stanco, non lo so. Generalmente con il Sncf va bene”.

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