Non gli prepara la colazione, la massacra di botte: condannato a un anno e mezzo di carcere
Quando si è alzato e si è accorto che la compagna non gli aveva ancora preparato la colazione, è andato su tutte le furie. Ha cominciato a colpire e spintonare la donna con un oggetto di metallo, per poi prenderla per le caviglie una volta a terra e trascinarla con violenza fino a gettarla con la forza, e ancora vestita, all'interno della vasca da bagno piena d’acqua. Costretta al ricovero in ospedale, la donna in un primo momento ha raccontato di essere “caduta dalla scale”. Ne è uscita con diversi punti di sutura sulla fronte e contusioni sulle braccia e sulla parte superiore del corpo, ma non ha avuto il coraggio di denunciare l’uomo che l’aveva aggredita.
La corte di Newcastle ha successivamente spiegato che Carl Tennant, 34 anni, di Bedlington, Regno Unito, "controllava quasi ogni aspetto" della vita della sua partner, scoraggiandola ad ogni uscita, specialmente le visita alla sua famiglia, convinto che il “suo ruolo primario nella vita fosse quello di prendersi cura di lui”. Qualche settimana dopo, una nuova aggressione con una testata e pesanti minacce: “Per Natale ti regalerò un naso rotto”. Il tutto è avvenuta davanti agli occhi del bimbo che la donna aveva avuto da una precedente relazione. Forse proprio questo aspetto, ha spinto la donna a rivolgersi alla polizia e a sporgere denuncia nei confronti di Tennant. Nei giorni scorsi è arrivata la condanna: 18 mesi di carcere, pena giudicata da molti troppo mite. Il 34enne infatti si è visto riconoscere diverse attenuanti.