Neonato sopravvive per giorni in un tombino: arrestata la madre

Sono bastate dodici ore alla polizia di Sidney per riuscire a risalire all’identità della donna che aveva deciso di abbandonare suo figlio in un tombino nella zona nord occidentale della città australiana. La madre, una trentenne incensurata, è stata ora condotta in cella dove le è stata formalizzata l’accusa di abbandono di minore e tentato omicidio: in queste ore sta rispondendo alle domande degli inquirenti sui motivi che l’hanno spinta a compiere un gesto di tale gravità. I poliziotti sono risaliti a lei incrociando i dati provenienti dagli ospedali (dal momento che il neonato presentava il cordone ombelicale perfettamente reciso e altri “segni” di un parto avvenuto in ospedale) e, ad una prima ricostruzione, sembrerebbe che la donna abbia abbandonato suo figlio addirittura nella giornata di martedì.

Insomma, il bambino sarebbe sopravvissuto per giorni, privo di cibo e calore, esposto alle intemperie, prima di essere soccorso in seguito alla segnalazione di un ciclista, che ha udito dei lamenti ed ha individuato il piccolo, avvolto solo da una coperta. Al momento il piccolo è nell’ospedale pediatrico di Westmead ed i medici giudicano le sue condizioni gravi ma stabili: il suo corpo non sembra presentare segni di percosse o violenze, ma nessuno è ancora in grado di dire come evolverà la situazione. Come riporta The Guardian, infatti, il neonato ha solo pochi giorni di vita ed è stata trovato in condizioni disperate e potrebbe aver riportato delle lesioni interne.