Neonata morta in culla, l’autopsia: “Probabili maltrattamenti dai genitori”
L'autopsia sul corpo di una bambina di appena sei mesi morta dieci giorni fa nella sua culla a Piobbico, in provincia di Pesaro Urbino, ha evidenziato due aspetti importanti: il primo è che la piccola è deceduta per cause naturali, forse un rigurgito e comunque un’improvvisa insufficienza respiratoria; il secondo che sul suo corpo erano presenti delle ecchimosi non recenti e non collegate al decesso ma comunque incompatibili con un comportamento adatto per la cura e custodia come si deve della bimba. Per questa ragione il padre e la madre della piccola sono ora indagati non più per omicidio colposo, come in un primo momento, ma con l'accusa di maltrattamento.
I due, entrambi molto giovani e probabilmente non ancora pronti per essere genitori, hanno spiegato di non aver mai fatto del male alla figlia e pertanto non sanno spiegarsi il perché di quelle vecchie ecchimosi in alcune parti del corpo: ora spetterà agli inquirenti stabilire se ci siano state in passato violenze. I due sono di nazionalità romena e si sono trasferiti nel borgo marchigiano da circa un anno: il padre lavorava come taglialegna, mentre la madre come casalinga.