Neonata di 6 mesi sopravvive 3 giorni accanto ai cadaveri dei genitori morti per overdose
È sopravvissuta per 3 giorni accanto ai corpi senza vita dei suoi genitori, morti a causa di una sospetta overdose. Versa ancora in gravi condizioni la piccola Skylah, neonata di 6 mesi, che la polizia del Michigan, negli Stati Uniti, ha trovato lo scorso venerdì 25 maggio in un motel di Whitehall completamente disidrata. Vicino a lei, i cadaveri della mamma, Jessica Bramer, 26 anni, di Grand Rapids, e del papà Christian Reed, 28 anni, di Marne, che analisi approfondite hanno confermato essere deceduti almeno 3 giorni prima la tragica scoperta. Nella stanza dove si era rifugiata la famiglia sono stati rinvenuti anche attrezzi per la droga. E anche se i risultati tossicologici arriveranno tra poco meno di un mese, per gli inquirenti la pista da privilegiare sarebbe proprio quella del decesso per uso eccessivo di sostanze stupefacenti.
A fare la tragica scoperta è stato un militare a cui era stato chiesto di fare un'indagine sulla famiglia. Intanto, la piccola è stata trasferita all'ospedale pediatrico Helen DeVos di Grand Rapids. Le sue condizioni sono ancora gravi ma i medici sono fiducia in una sua completa ripresa. I genitori della bambina non erano volti nuovi alle forze dell'ordine: erano più volte entrati e usciti dal carcere sempre per problemi di droga. Il che aveva anche spinto i nonni di Skylah a contattare i servizi sociali, lo scorso gennaio, perché preoccupati per la sicurezza della nipotina. Non è ancora chiaro a chi andrà la custodia della piccola una volta che sarà dimessa dal nosocomio.