Nasce con una malformazione al cranio, l’operazione va male e i genitori lo abbandonano a 8 mesi
Simon Sama, bimbo di soli 8 mesi, è nato con una malformazione al cranio, evidente già durante la gravidanza. La sua testa alla nascita era anormalmente troppo grossa e i medici, per porvi rimedio, hanno cercato di operarlo. Purtroppo, però, durante l'intervento, un'anomala pressione ha causato la frattura delle ossa del cranio del bimbo, aggravando la sua condizione. Ora il piccolo Simon, che lotta tra la vita e la morte, ha una profonda frattura alla testa, una sorta di crepa profonda di 5 centimetri ed è anche stato abbandonato dai suoi genitori. La vicenda, che ha origine a Nong Khai, nella Thailandia nordorientale, ha sconvolto la comunità locale.
Il piccolo Simon sta cercando in ogni modo di ottenere un trattamento sanitario di salvataggio, ma la sua testa continua a gonfiarsi e i problemi cerebrali diventano sempre più evidenti e ingestibili. Il bimbo viene descritto dai medici come un vegetale. "Simon è proprio come un vegetale. Non emette alcun tipo di rumore o suono, come altri bambini iniziano a fare alla sua età", disse a suo tempo la nonna. Simon ora spetta di trovare un medico disponibile a visitarlo e operarlo, ma la frattura alla testa diventa sempre più grande con il passare dei giorni, continuando ad accumulare acqua. "Non sappiamo se andrà meglio o se sta per peggiorare. I medici non sanno cosa fare. Noi stiamo cercando un dottore, da qualche parte, che possa aiutarci. Abbiamo bisogno di aiuto per cercare di rendere la sua vita migliore", ha detto la nonna del piccolo Simon, lanciando un appello.