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Muore cadendo dalle scale ma era stato avvelenato dalla moglie col collirio

Quella del 64enne era sembrata una morte accidentale, in realtà l’uomo aveva accusato vertigini dopo essere stato avvelenato dalla moglie col collirio nell’acqua per diversi giorni.
A cura di A. P.
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Sembrava una morte accidentale dovuta ad un assurdo quanto fatale incidente domestico in casa ma dietro la morte del 64enne Stephen Clayton in realtà si nascondeva un delitto programmato con cura dalla moglie proprio per farlo sembrare una disgrazia. A smascherare la donna, la 52enne Lana Clayton, l'autopsia sul corpo dell'uomo che ha rivelato un'alta quantità di tetraidrozolina nel sangue del marito. Messa alle strette infatti la 52enne ha confessato il delitto, spiegando di aver versato gocce di collirio per gli occhi nell'acqua dell'uomo per diversi giorni fino a causargli malesseri vari tra cui stordimento.

L'uomo era stato ritrovato esanime il 21 luglio scorso nella casa della coppia a Clover, nello stato del Sud Carolina, in Usa. Dopo il decesso la donna aveva anche organizzato i funerali fingendosi affranta dal dolore prima che i risultati dell'autopsia rivelassero la causa della morte. L'uomo era stato avvelenato con la sostanza presente nel collirio che si può comprare in farmacia senza prescrizione medica e che gli aveva scatenato  vertigini per diversi giorni. La donna è stata quindi tratta in arresto venerdì scorso e condotta in carcere in attesa del processo. Intanto la polizia prosegue le indagini cercando di fare luce su altri episodi di incidenti capitati alla vittima come quello del 2016 quando, mentre stava dormendo, l'uomo venne colpito in testa da una freccia di balestra lanciata proprio dalla consorte che in quel caso disse che si era trattato di un incidente.

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